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BASILICATA

Una terra antica dai mille volti, dove la natura diventa spettacolo

 

Benvenuti in Basilicata, piccola regione del Sud Italia ricca di paesaggi che nel giro di pochi chilometri mutano notevolmente. Scenari splendidi, sempre sorprendentemente diversi. Sorgenti di acqua pura, laghi e boschi ricchi di vegetazione convivono alle pendici del monte Vulture, un antico vulcano le cui bocche spente sono oggi occupate dai laghi di Monticchio. Siamo nell’area del Vulture-AltoBasento e del Marmo-Platano-Potenza, luogo di straordinario valore naturalistico e storico-culturale. Come in preziosi scrigni, le cittadine di Potenza, Melfi, Palazzo San Gervasio e Lagopesole custodiscono i resti della cultura bizantina, normanna e sveva. 

Il territorio è ricco di prodotti e tradizioni gastronomiche, dall’ulivo “ogliarolo”, il cui frutto spremuto a freddo dà un olio di grande qualità, all’Aglianico del Vulture che è uno dei migliori vini rossi Doc d’Italia, le cui qualità sono state decantate da poeti e imperatori sin dall’antichità. 

 

E se l’Aglianico è re incontrastato della tavola nell’area del Vulture, il “pepone crusco” di Senise, il cosiddetto “oro rosso” lo è  nell’area compresa tra Gallipoli Cognato, la Vald’Agri e il monte Pollino. Caratterizzata anch’essa da un notevole valore naturalistico e ambientale, l’area vanta la presenza di Parchi e Riserve naturali: il Parco Nazionale del Pollino, il Parco della Val d’Agri e il Parco naturale regionale Gallipoli Cognato. 

È qui che la natura presenta il suo grande spettacolo: le “Dolomiti lucane”, formazioni morfologiche di origine miocenica, modellate dalle acque e dai venti in forme curiose e fantastiche nel corso dei millenni. Sopra di esse, un cavo d’acciaio sospeso tra le vette di Castelmezzano e Pietrapertosa permette di  vivere un’emozione unica: “Il volo dell’Angelo”. Legati con tutta sicurezza da un’imbracatura, si potrà provare per qualche minuto l’ebrezza del volo alla scoperta di un paesaggio mozzafiato, ricco di bellezze naturali e costellato da piccoli paesini di origine araba, longobarda e lucana. 

 

Altrettanto incantevole è il paesaggio diviso tra mare e montagna, compreso tra Maratea e i Monti del Sirino, dove la Basilicata si affaccia sul Tirreno nel golfo di Policastro: 30 km di litorale roccioso, interrotto da piccole spiagge e traforato da insenature e grotte a strapiombo su un mare limpido. Tra i centri della costa, splendida è Maratea, la cosiddetta perla del Tirreno dove la statua del “Cristo Redentore” accoglie a braccia aperte il visitatore.  Posta sulla  cima del Monte San Biagio, che sovrasta il porto di Maratea, la statua con i suoi 22 metri di altezza è la seconda al mondo dopo quella di Rio de Janeiro. Lasciando la costa tirrenica e volgendo lo sguardo nell’entroterra, dove la Basilicata confina con la Puglia, tappa obbligata è uno dei più affascinanti luoghi del mondo: Matera, la città dei “Sassi”, antichi rioni di arcaica bellezza scavati nel tufo, esempio unico di struttura urbanistica dichiarati dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità. 

 

La città, “Capitale della cultura 2019”, per la sua suggestiva bellezza è un set a cielo aperto che ha ospitato grandi successi cinematografici. Matera è la meta ideale per chi ama la storia, l’arte, la natura e non rinuncia al gusto. In questa città è possibile ricostruire la vita stessa dell’uomo dall’età della pietra ai giorni nostri. Tra le varie bellezze architettoniche e monumentali vi sono circa 150 chiese rupestri, molte delle quali mostrano pregevoli affreschi di ispirazione latina e bizantina. Numerose poi le botteghe d’arte e d’artigianato locale. Sulle colline argillose, intorno alla città, spuntano antiche masserie e sono ancora visibili i percorsi dei tratturi. Qui, dove l’ospitalità è semplice e genuina, i contadini coltivano il grano biologico che le industrie pastaie della zona trasformano in prodotti dal gusto inconfondibile. Il pane di Matera è ancora preparato secondo antiche tradizioni, con gesti che il tempo non ha consumato, e conserva intatto tutto il sapore del grano… 

 

Nel Metapontino, dove la Basilicata si affaccia sullo ionio, ci troviamo in un’immensa pianura baciata dal sole che custodisce i resti dell’antica e raffinata cultura magno-greca. 

Tra i vari centri di interesse vi sono Metaponto con le rovine dei templi dedicati ad Apollo, Hera e Afrodite, e la cittadina di Policoro con il Museo Nazionale della Siritide…L’area conserva anche il “Bosco Pantano” di Policoro, raro esempio di bosco idrofilo a livello del mare. Tutto il paesaggio della piana metapontina è incantevole: un’ampia spiaggia sabbiosa, circondata da pini, eucalipti e macchia mediterranea dove l’aria profuma di frutti. Le arance di Tursi, nota per il suo quartiere arabo “Rabatana”, le albicocche di Rotondella, le fragole di Policoro -cittadina del leggendario eroe greco Ercole -sono i frutti di una terra generosa che le braccia dell’uomo hanno restituito dopo secoli di abbandono e degrado al suo antico splendore…

 

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