Toma, il formaggio dei “margari” fiore all’occhiello della tradizione casearia Piemontese
Toma, il formaggio dei “margari” fiore all’occhiello della tradizione casearia piemontese Il suo nome deriva da “tomare”, ovvero la precipitazione che la caseina subisce nel latte per effetto dell’azione del caglio. La Toma, principe della tradizione casearia piemontese, cominciò ad essere prodotto, come attestano alcune fonti, nell’area alpina della regione Piemonte nel Medioevo, per poi estendersi in tutto il territorio regionale grazie al fenomeno della transumanza degli allevatori, i cosiddetti “margari”. All’epoca, era il pastus dei poveri, ovvero la piccola razione alimentare della classe meno abbiente. In alcuni testi si apprende che per via del suo sapore piccante e della