Una terra ricca di contrasti e  colori tutti da scoprire e da vivere. Posta all’estremità nord-orientale dell’Italia, al confine con la Slovenia e l’Austria, il Friuli Venezia Giulia è una terra che racchiude tanti paesaggi, da quello marino a quello montano, da quello collinare a quello carsico impregnato ancora di storia e dove la natura del suolo ridisegna in continuazione il territorio. Una grande varietà di paesaggi che fanno da cornice a luoghi dove culture diverse si sono intrecciate nella notte dei tempi. Il risultato è un patrimonio culturale di straordinario valore.

Partendo dalle grandi città, Aquileia con le sue rovine romane è oggi “Patrimonio mondiale dell’Umanità”, meta ideale per chi ama la storia e l’archeologia. Anche Trieste vanta una lunga storia e tanti itinerari artistici, mentre Udine offre tanti locali e caffè oltre a suggestivi monumenti, piazze e palazzi. 

Sospesa tra Italia e Balcani, Trieste è un crocevia di influenze culturali che si respirano nell’aria. La città si affaccia sul golfo di Trieste dove forte soffia la bora, il vento di nord-est. I suoi monumenti percorrono secoli di storia, da quelli romani, come il Teatro romano, al Faro della vittoria costruito dopo il primo conflitto mondiale in onore caduti in mare. A Gorizia, metà slava e metà italiana, da visitare sono palazzi e templi di epoche differenti. A Pordenone, invece, tappa obbligata è il Duomo con il suo campanile di 79 metri e il Castello di Torre.

Lontano dal frastuono delle grandi città tanti piccoli borghi di origine medievale raccontano la loro storia, come piccoli musei a cielo aperto. Tra gli altri, Fafagna, in provincia di Udine, Cordovado, Gradisca d’Isonzo, Travesio, Venzone e Sappada.

I paesaggi montani sono molto suggestivi, dalle Prealpi e Alpi Carniche alle Dolomiti si possono praticare vari sport e numerose le località sciistiche rinomate, come Tarvisio, Piancavallo, Sauris, per citarne alcuni. Spettacolari anche i paesaggi marini. Dal confine con il Veneto a Monfalcone, tutta la costa presenta lagune, insenature e lunghe spiagge sabbiose. Qui si trova la rinomata località di Lignano Sabbiadoro che attrae da sempre numerosi turisti. Da Monfalcone a Trieste, invece, la costa diventa rocciosa con acque cristalline e scorci di struggente bellezza.

La natura diventa arida e ridisegna in continuazione il suo scenario naturale sull’Altopiano del Carso, formato da nuda roccia battuta dal vento, dove l’erosione continua del suolo ha dato vita a grotte e cavità. 

E’ questa una tappa molto suggestiva e anche un’importante pagina di storia contemporanea, fatta di dolore e separazione, oggi celebrata nella giornata nazionale delle vittime delle foibe. Dopo il 1943, infatti, l’Altopiano carsico divenne luogo di scontro fra partigiani, tedeschi e fascisti e le cavità naturali vennero utilizzate per far sparire migliaia di soldati e civili.

E poi c’è la cucina, con i suoi mille sapori. Cosa assaggiare? In cima alla lista sicuramente il prosciutto San Daniele perché siamo in terra di produzione. Ma poi c’è l’imbarazzo della scelta tra pietanze che risentono dell’influenza slava, veneta e mitteleuropea. Si tratta  per la maggior parte di piatti e di ricette semplici, a base di polenta, carne e verdure. 

Per un piatto un po’ più sostanzioso ecco invece il “muset”, ovvero il cotechino servito con rape inacidite nella vinaccia. Per chi ama i formaggi come contorno c’è il “montasio” che soddisfa anche i palati più esigenti. Tra le verdure spiccano i crauti, mentre i dolci sono principalmente a base di frutta, dal più classico strudel alla particolarissima “gubana”, un involucro di pasta fresca ripieno di noci, mandorle, castagne e nocciole. Tra i vini ecco la malvasia, il refosco e la rebula. Varie inoltre le grappe aromatizzate, per riscaldarsi un pò quando fa freddo o tira forte la bora…