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Lombardia, terra di laghi, città d’arte e piccoli “gioielli” medievali

La Lombardia è una regione caratterizzata da paesaggi differenti che spaziano dalla montagna ai grandi laghi, dalle città d’arte ai borghi medievali incastonati come piccoli gioielli sul territorio. Le attrattive non mancano, sia che si voglia vivere una vacanza in tutto relax e sia che si preferisca andare alla scoperta di grandi città.

Milano, il capoluogo lombardo, con il suo duomo e i locali della movida è una città eclettica, meta di turisti e grandi eventi culturali e di moda. Ma anche nelle altre città vi sono appuntamenti imperdibili. Mantova è un grande centro rinascimentale italiano, definita la piccola Roma per il suo affascinante lungolago. Da visitare è Palazzo Ducale, antica reggia della famiglia Gonzaga, signori della città, ma anche la Casa del Rigoletto.  

 

Poi ci sono Pavia, con il complesso religioso la “Certosa” e la sua storia millenaria, e Bergamo con il suo borgo medievale patrimonio Unesco. A Cremona, la città dei liutai, la piazza del Comune con il Torrazzo, la cattedrale, il Battistero e la Loggia dei Militi è uno dei più importanti complessi monumentali d’Italia. Monza custodisce la “Corona ferrea” dei re Longobardi e preziose collezioni d’arte barocche e Rococò. Il Complesso di Santa Giulia è, invece, il cuore antico della città di Brescia. Si tratta di un sito di grande importanza storico e artistica riconosciuto dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Infine, le città sui laghi, Como e Lecco, con palazzi storici la prima e il suggestivo itinerario manzoniano de “I promessi sposi” la seconda. Cultura e arte non solo nelle grandi città, ma anche nei piccoli borghi medievali che costellano come tanti gioielli il territorio regionale. 

 

E’ il caso di Angera, in provincia di Varese, dove si può ammirare un’antica torre castellana. A Bagolino, in provincia di Brescia molto bella è la “Cattedrale di montagna”, mentre a Grosio in provincia di Sondrio, nel cuore della Valtellina, si può vedere un antico borgo abitato fin dall’età del bronzo. Meritano, tra gli altri,  una visita, Monte Isola, nel Bresciano, Lovere nel Bergamasco, Nesso in provincia di Como e Pomponesco nel Mantovano.

La Lombardia è anche una terra di laghi, ve ne sono 15: il lago Maggiore, i tre laghi del Varesotto, ossia Monate, Comabbio e Varese, il lago di Como, quello di Lecco, il lago di Endine tra Bergamo e Brescia, il lago d’Iseo, il lago d’Idro, il lago di Garda, il lago di Annone, di Segrino, di Montorfano, di Ghirla, di Alserio e Pusiano. 

 

Si tratta di specchi d’acqua, tutti con una caratteristica peculiare che oltre a scorci panoramici di grande bellezza offrono numerose attrattive sportive, culturali ed enogastronomiche. La cucina lombarda presenta piatti di antichissima tradizione, risalenti all’insediamento dei Celti nella Pianura Padana affiancati da numerose pietanze a base soprattutto di riso, polenta, pasta ripiena e pesce di lago. La pietanza più antica è il “cuz”, di origini celtiche, che è un secondo piatto a base di agnellone diffuso soprattutto nella Val Camonica. Tra i primi gli agnolotti pavesi sono molto rinomati, oltre ai vari risotti, come quello alla milanese e quello alla monzese, senza zafferano e con la luganega al posto del midollo di bue. 

 

La cucina tradizionale dei laghi ha poi un ricco menù a base di risotti, tra gli altri quello al pesce persico del lago di Como, mentre sul lago di Garda si può degustare quello con le tinche. Tipico della cucina milanese è l’ossobuco, mentre a Bergamo tra le paste ripiene ci sono i “casoncelli”. A Brescia è nota la pietanza di “polenta e osei”, ovvero polenta con cacciagione, mentre a Mantova tipici sono lo “stracotto di bue” e “lo stracotto d’asino”.  E se tra i secondi, Milano è nota per la sua cotoletta, in Valtellina ci sono le “costine al lavècc”, carne di maiale marinata e cotta nel vino in pentole di pietra ollare. In tutto il territorio alpino, tra Lecco, Bergamo, Sondrio e Brescia, diffusi sono gli spezzatini e ragù di caprioli, cervi e lepri. Sulla tavola dei lombardi non mancano le verdure prodotte nella Pianura Padana, da quelle ripiene a quelle fritte. 

 

Salse e condimenti, anch’essi molto utilizzati annoverano varie mostarde, da quella di cipolle più classica a quella di mandarini e ciliegie di Cremona. Tra i dolci, non solo panettone e colomba, tipici della tradizione pasticcera milanese, ma tante leccornie, dalle frittelle al noto “turòon”, il torrone creato in occasione del matrimonio di Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti. E poi ci sono tanti prodotti vinicoli, dalle grappe agli amari, passando per liquori come il rabarbaro di zucca prodotto a Saronno. In Lombardia c’è poi una grande varietà di vini, come il Franciacorta Docg, l’Olptrepò pavese, il Bornaba, il Moscati di Scanzo, la Malvasia Valentina e la Lugana doc

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