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Veneto

Veneto, terra d’acqua e meraviglie: da Venezia e la sua leggendaria Laguna alle Dolomiti un viaggio sorprendente tra terra e mare.

Il Veneto è esteso tra la parte nord orientale della Pianura Padana compresa tra le Alpi e il Mare Adriatico. Il paesaggio, nel suo variare, è incantevole: dai monti alle colline, dalle pianure alla laguna, cangiano colori e profumi nel raggio di pochi tratti.

A nord, ai confini con il Trentino, ci sono le Dolomiti, patrimonio Unesco dal 2009. L’aria è frizzante e vi sono piccoli borghi dove acquistare souvenir e ristorarsi dopo escursioni e passeggiate sui sentieri lungo i parchi. All’estremità est della regione suggestivo è il panorama che dà sul Lago di Garda, fetta di territorio che il Veneto condivide con la Lombardia. La costa invece è ricca di aree lagunari dove spicca quella di Venezia. Città capoluogo di regione, patrimonio Unesco, è nota nel mondo per il suoi canali, le sue gondole, il suo carnevale.

 

Venezia con la sua Piazza San Marco, da sempre centro della movida, luogo d’incontro tra Oriente e Occidente, con i suoi rinomati caffè, è una splendida cartolina italiana. Imperdibile, oltre alla piazza, è una visita a Palazzo Ducale. Venezia non è solo una delle mete preferite dagli innamorati che si scambiano promesse sulle gondole lungo il Canal Grande, sotto gli archi del Ponte dei Sospiri o del Ponte di Rialto, è anche un viaggio nella storia della Serenissima, la Repubblica Marinara, dove nei vari luoghi da visitare, tra palazzi, monumenti e strade sono ben visibili le influenze orientali, soprattutto greco-bizantine. E poi ci sono almeno una decina di spiagge tra Venezia e dintorni, più volte premiate bandiera blu, con lidi attrezzati e luoghi di intrattenimento e dove praticare sport.

Lasciando Venezia, il viaggio tra le meraviglie del Veneto continua a Verona. Qui, tappe obbligate sono l’Arena e la casa di Romeo e Giulietta, tra le numerose altre attrattive presenti nella città nonché il ricco cartellone di eventi culturali, soprattutto musicali. A Vicenza da scoprire ci sono i tesori del Palladio, mentre a Padova, la città di Sant Antonio, l’offerta spazia dai siti religiosi alle biblioteche e piazze. Da non perdere è la Capella degli Scrovegni dove si possono ammirare il ciclo degli affreschi di Giotto e le sculture di Donatello. A Belluno, città ai piedi delle Dolomiti, la magia continua. Il suo paesaggio luminoso, i suoi scorci panoramici incantarono già i Celti. Come continuano a incantare turisti e viaggiatori le bellezze di Treviso con i suoi canali e gli affreschi sulle facciate dei palazzi che vi si specchiano.


Treviso è anche una tappa importante per assaggiare piatti raffinati della cucina regionale nei vari ristoranti e bistrot. La cucina veneta si basa su ricette varie, tutte accomunate dalla delicatezza e leggerezza dei piatti. Gli ingredienti principali sono il riso, la polenta, il baccalà e i fagioli. 

Sulla Laguna ecco allora risotti a base di pesce, di acqua dolce e salata, mentre nell’entroterra spiccano ortaggi, come il radicchio, e  latticini insieme ad altri prodotti della pastorizia.  A differenza di altre regioni la pasta non non è molto presente, ma in compenso i farinacei trovano spazio nelle varie focacce e pizze, consumate come companatico o ripiene di verdura. Da assaggiare è la focaccia di grano duro con soppressa veneta e carciofi. Tra i particolari tipi di pane troviamo i “bovoli”, panini a forma di chiocciola, utilizzati anche per gli aperitivi nelle varianti mignon. 


Per la Pasqua non solo si prepara la colomba, ma anche la “fugassa” veneta: un dolce di farina, leggero, simile alla colomba ma che nasce pensato per i poveri, in alternativa alla classica presente un tempo solo sulla tavola dei ricchi. Restando tra i dolci da assaggiare sono quelli preparati per il carnevale,  come le frittelle venete e i “rufioli”, questi ultimi sono piccoli panzerottini ripieni di ricotta o crema e coloratissimi in superficie da piccoli canditi.

Per quanto riguarda i secondi a base di carne re della tavola è il fegato alla veneziana, a seguire il bollito di manzo, condito rigorosamente con la “pearà”, una salsa tipica di Verona preparata con pane raffermo e midollo di bue, tanto pepe, un pizzico di sale e olio. 


E’ leggermente piccante e tradizione vuole che nacque per tirare su’ la regina longobarda Rosmunda, giù di tono dopo la sconfitta militare di suo padre ad opera di suo marito. Altro piatto leggendario è il carpaccio alla Cipriani, dal nome della contessa di Venezia. Tra i piatti a base di pesce spiccano i “moeche”, ovvero i gamberoni verdi pescati nella Laguna veneta, mentre tra i primi piatti accanto a risotti di verdure, troviamo polenta e bigoli al ragù di nocciole, tra le rare pietanze a base di pasta. Per accompagnare i pasti numerose le etichette rinomate di vini che il Veneto vanta. Tra i migliori si possono annoverare l’Amarone della Valpolicella, il Soave, la Lugana e il Colli Euganei, prodotti con vitigni coltivati nella provincia di Verona. 


Sono inoltre prodotti vari vini da vitigni internazionali, come il Sauvignon, il Merlot e il Cabernet. Vari anche gli spumanti e i prosecchi, tra gli altri il Valdobbiadene. Nel complesso si tratta di una vasta gamma di prodotti grazie al primato che il Veneto ha di regione vitivinicola più estesa e produttiva del Paes

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