Dal Settecento nel cuore della penisola Sorrentina

Quello autentico è prodotto nella penisola Sorrentina e confezionato ad Arola, in provincia di Napoli. Il provolone del Monaco è un formaggio stagionato a pasta filata e semidura, ottenuto dalla lavorazione di latte vaccino, derivante dalla specie bovina “Agerolese”.  In superficie si contraddistingue per la presenza di piccoli solchi attraversati da un filo di rafia, incastonato nella forma ancora fresca per conferirle durante la stagionatura la caratteristica forma a spicchi. Presenta un sapore dolce e aromatico, leggermente piccante. Le sue origini risalgono al settecento, quando alcuni pastori del Vomero, area agricola nei dintorni di Napoli, a causa dell’espansione urbana decisero di trasferirsi sui Monti Lattari dove iniziarono a produrre un formaggio simile al caciocavallo. 


Le loro mantelle erano simili a quelle dei monaci, motivo per cui più tardi si scelse di chiamare il formaggio prodotto provolone del monaco. Nella zona dei Monti Lattari, caratterizzata dall’ampia disponibilità di pascoli, la pastorizia e le connesse attività zootecniche e casearie affondavano le radici al 260 a.C, quando i Picentini, primi abitanti, cominciarono a coltivare ampie superfici boschive su cui impiantarono poi le prime attività di allevamento di bovini. Tuttavia la specie bovina “agerolese”, da cui si ricava il provolone del monaco venne introdotta durante il periodo borbonico. Il marchio Dop è stato assegnato nel 2010, anno a partire dal quale si è registrata un’impennata nella produzione che oggi vanta numeri consistenti.

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